Il 1° gennaio 2024 è entrata in vigore la Riforma del Fondo di Garanzia per le PMI (art. 15 bis  del D.L. 18 ottobre 2023 n. 145, c.d. “D.L. Anticipi”, convertito con modificazioni dalla Legge 15 dicembre 2023 n. 191).

La nuova disciplina, in vigore sino al 31 dicembre 2024, contempla da un lato la conferma di alcune delle novità introdotte durante il periodo emergenziale della pandemia da Covid-19, dall’altro ripristina alcune misure previste dalla normativa in vigore prima della pandemia.

I tratti salienti dell’intervento legislativo sono i seguenti:

1. conferma della possibilità di accedere alla garanzia del Fondo per un importo massimo garantito per singolo soggetto beneficiario finale pari a Euro 5.000.000,00;
2. rimodulazione delle percentuali di copertura (cfr. pag. 2 Circolare MCC n. 21/2023);
3. innalzamento dell’importo massimo garantito per le operazioni di importo ridotto fino a Euro 40.000,00, ovvero fino a Euro 80.000,00 in caso di richieste presentate da soggetti garanti autorizzati;
4. ammissibilità alla garanzia del Fondo degli gli Enti del terzo settore, purchè iscritto al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore e al Repertorio Economico Amministrativo presso il Registro delle Imprese, per operazioni di importo non superiore ad Euro 60.000,00;
5. ammissibilità alla garanzia del Fondo, nei limiti del 15% della dotazione finanziaria annua, delle imprese con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499, tenuto conto delle relazioni di associazione e di collegamento con altre imprese, oltre che nell’ambito di garanzia su portafogli, anche in relazione a singole operazioni finanziarie, con l’esclusione di quelle aventi ad oggetto investimenti nel capitale di rischio;
6. applicazione alle richieste di garanzia riferite alle imprese mid-cap di una commissione “una tantum” pari all’1,25% dell’importo garantito dal Fondo;
7. gratuità dell’intervento del Fondo in favore delle imprese di micro dimensione.

Avv. Carlotta Varesio

Scarica qui il testo dell’art. 15 bis D.L. 145/2023

Scarica qui il testo della Circolare MCC 21/2023